Quando ho deciso di fare questa passeggiata non mi sarei mai aspettata che mi sarebbe piaciuta tanto. Ero curiosa di provarla, avevo bisogno di stimoli nuovi e di una nuova proposta per i miei dog trekking, ma non pensavo certo che mi sarei trovata di fronte ad un ambiente tanto selvaggio e panoramico. Il Piancavallo è il classico altopiano a portata di mano e vicino alla città, famoso più come stazione sciistica vicina a casa che come luogo adatto al trekking. Ma, una volta intrapresa la via Collalto e superate le piste da fondo e lo snow-park per bambini (che in effetti hanno ben poco di affascinante), ci si lascia alle spalle la confusione. La Passeggiata delle Malghe parte sulla sinistra all’altezza dalla zona residenziale e in prossimità di una cabina dell’Enel. Bisogna aguzzare la vista per notare il cartello che ne indica la partenza.
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Dapprima si attraversa un bel bosco di faggi (che fiancheggia una pista da sci), poi si sbuca all’aperto in vista del Monte Cavallo. Attenzione alla varie doline più o meno profonde che incontrerete. I segnali da seguire sono quelli giallo-blu.
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Usciti dal bosco, si incrocia immediatamente un sentiero largo sterrato che dovrete ignorare proseguendo, invece, dritti verso Casera Caseratte.
Fin da ora vi si aprirà un paesaggio ampio, assolato e semi-brullo dall’aspetto selvaggio. Un tipo di terreno carsico a cui io non sono abituata e che, per questa ragione, mi ha lasciata a bocca aperta.
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Giunti alla Casera (visitabile), sarà ancora presto per una pausa, perciò il mio consiglio è di continuare a camminare seguendo l’ampio sentiero che scende a serpentina sotto di voi (con indicazioni per Casera del Medico).
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Il sentiero principale va seguito fino a lambire sulla destra C.ra del Medico, dove potrete fare una pausa. A questo punto si è circa a metà percorso. Rifocillatevi, visto che, da qui in poi, vi aspetta la salita (il dislivello è davvero poco, ma si concentra, per lo più, da qui in poi). Fino a questo punto la passeggiata è priva di ostacoli, eccezion fatta per un breve tratto di bosco di abeti che presenta dei danni e diversi alberi caduti. Ad ogni modo, con un po’ di attenzione, si possono aggirare, preferibilmente sul lato destro.
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Oltrepassata C.ra del Medico, dovete abbandonare la pista principale e seguire, sulla destra, il sentiero CAI n. 985 che, in salita, vi ricondurrà sul sentiero percorso poco prima e, nuovamente, in vista di C.ra Caseratte. Da qui in poi dovete seguire, a ritroso, il medesimo percorso dell’andata.
Il mio consiglio è di fare questa passeggiata in primavera, autunno e inverno. Vi sconsiglio caldamente l’estate perché la passeggiata è quasi totalmente sotto il sole e non ci sono corsi d’acqua. Risulterebbe pericolosamente bollente per i nostri cani.
Vi suggerisco, inoltre, di portarvi il pranzo al sacco, perché non ci sono ristori dog-friendly degni di nota. Potete, però, sempre optare per uno spuntino presso il bar dello snow-park Nevelandia (nella stagione invernale, ovvero fino a fine marzo).
Se vi piacciono le passeggiate dagli ampi panorami e pianori, vi suggerisco di dare un’occhiata anche L’Anello dei Colli Alti, sul Monte Grappa.
SCHEDA
ACCESSO: si sale da Aviano verso il Piancavallo. Alla rotonda si deve girare a destra verso lo snow-park Nevelandia e da lì salire per via Collalto fino alla zona residenziale e all’inizio della passeggiata.
DIFFICOLTA’: (E) facile.
DISLIVELLO: 200 m circa.
LUNGHEZZA: 7 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3 circa, incluse delle brevi soste.
PERIODO DELL’ANNO: percorribile preferibilmente in primavera, autunno e inverno (con ciaspole se c’è neve). Meglio evitare l’estate per via del sole a picco e del caldo.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: nessuno lungo il percorso.
PILLOLA CINOFILA: dare per scontato che il nostro cane sappia attraversare senza problemi qualsiasi tipo di superficie o di barriera architettonica (grate, ponti, ecc.) è un errore. Potrebbe, infatti, manifestare incertezza o, addirittura, paura, fino a pietrificarsi e rifiutarsi di proseguire. È, dunque, importante non dar nulla per scontato e saper affrontare le eventuali difficoltà con gli strumenti adeguati. Un modo efficace per aiutare il cane a superare questo tipo di scogli è proprio la Mobility Dog. Si tratta di una disciplina che arricchisce le abilità e le competenze del cane, oltre che la comunicazione tra cane e proprietario. Affrontare e risolvere insieme ostacoli di diverso tipo e di diversa difficoltà ha anche altri effetti, come l'aumento dell'autostima e della capacità di concentrazione nel cane, nonché dell'intesa all'interno del binomio cane-proprietario. Negli anni ho visto molti cani uscire dal guscio grazie (anche) a questa disciplina, infatti, l'ho trovata più volte utile per aiutare cani insicuri e, talora, paurosi.
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