Salita al Castel Cesil e al Monte Palon dal Monte Tomba – Massiccio del Grappa

Lo dico subito, la passeggiata al Monte Palon tira! Non è lunga, non ha nulla di complicato, ma lascia senza fiato! Non solo per il dislivello eh, anche per i panorami. Insomma, la fatica è il giusto prezzo da pagare.

Quando l’ho fatta sono salita in auto alla cima del Monte Tomba da Pederobba (TV) e ho parcheggiato l’auto nei pressi della Malga Miet. Volendo allungare un po’ la passeggiata, si può partire dal parcheggio del Monte Tomba.

Si deve salire lungo sentiero prativo che sale alle spalle della Malga Miet ( sentiero n. 212) e proseguire inequivocabilmente sempre dritti e in salita praticamente costante.

Sentiero CAI 212 per il Castel Cesil

L’ampio sentiero su prato, in breve, si restringe e si addentra nel bosco, ma prima offre l’occasione di una prima pausa su una delle panchine più panoramiche che io abbia mai visto. Dopodiché, gambe in spalla e via dritti filati fino alla prima meta: il Castel Cesil con le sue trincee, le antiche postazioni e il punto panoramico con croce.

Trincee del Castel Cesil
Postazioni del Castel Cesil

Qui io e Uma ci siamo concesse una pausa come si deve e uno spuntino per assumere nuovo carburante da bruciare per dare energia alle nostre zampe! Eh si, perché la fatica non è finita! Però, giuro, non manca molto. Da qui al punto panoramico del Monte Palon non sono più di 20 minuti a passo tranquillo. La meta è ben visibile, così come Cima della Mandria e la sua chiesetta più in alto a sinistra.

Ripartiti dalla Cima del Castel Cesil, si scende dal piccolo colle per poi risalire con un ultimo strappo lungo la trincea fino alla seconda croce, quella del punto panoramico alla base della cima del Monte Palon.

Vista parziale dalla cima del Monte Palon

Che vista ragazzi! indescrivibile. Però no, non è ancora la cima. Lascio a voi la scelta se raggiungerla in un altro quarto d’ora e visitare le postazioni in trincea e le gallerie di ricovero per l’artiglieria perfettamente recuperate o proseguire subito verso Malga Barbeghera come abbiamo fatto io e Uma. Siamo proprio delle scansa fatiche! Ma così ho una scusa per rifare questa bella passeggiata!

Da questo balcone panoramico si deve tralasciare la via per la cima (a meno che non la vogliate raggiungere), la strada asfaltata che porta a Cima della Mandria e prendere, invece, la strada sterrata che in pochi minuti conduce a Malga Barbeghera.

Malga Barbeghera
Ricovero con vista a Malga Barbeghera

Dopo aver dato un’occhiata alla Malga e al panorama (in basso vi sarà facile scorgere La Fossa, meta di un’altra passeggiata sul Tomba), tornate al vecchio cartello consunto che indica la discesa verso Alano di Piave. Dopo qualche tornante, dovrete abbandonare la traccia principale e svoltare a destra per un sentiero poco visibile e non segnato che corre lungo una vecchia recinzione. Se alla vostra destra scorgerete anche una pozza d’abbeveramento bestiame saprete di essere sulla strada giusta. Questo tratto è in comune con la passeggiata sopra citata. Naturalmente, se volete allungare di diversi km la passeggiata, potete continuare a scendere verso la Fossa e rientrare per la strada sterrata.

Presa la deviazione, si entra quasi subito nel bosco e si deve continuare a seguire il sentiero che si addentra in una foresta sempre più fitta e scura.

Sentiero di ritorno

Il sentiero, in circa 20 minuti, si ricongiunge con lo sterrato che proviene da la Fossa e che riporta, in breve, fuori dal bosco. Se avete parcheggiato l’auto a Malga Miet dovete svoltare a destra, se, invece, avete parcheggiato al Tomba dovete proseguire verso sinistra lungo i prati un altro kilometro scarso.

Faticosa, ma bella. Vero? E non troppo lunga, a meno di non volerla allungare con le diverse varianti disponibili.

Se desiderate uno spuntino, provate nella vicina Malga Miet, oppure all’Agriturismo Croda Bianca.

SCHEDA

ACCESSO: per la Statale Feltrina fino a Pederobba e dal lì fino alla cima del Monte Tomba e alla Malga Miet.

DIFFICOLTA’: (E) medio.

DISLIVELLO: 400 m circa (500 fino alla cima del Palon).

LUNGHEZZA: 6 km circa.

TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore circa.

PERIODO DELL’ANNO: passeggiata adatta a tutte le stagioni. Da evitare in presenza di neve e nelle giornate estive più calde.

PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: nei pressi l’Agriturismo Croda Bianca.

PILLOLA CINOFILA:

il cane non è un regalo da fare, tanto meno a Natale. Per quale motivo? per il semplice fatto che non è un oggetto, bensì un soggetto. Non è una sorpresa da scartare la mattina di Natale come qualsiasi altro regalo materiale e inanimato. Un cane è una grande responsabilità e quella di accoglierlo in casa è una decisione che va presa consultando tutti i membri della famiglia, perché tutti dovranno contribuire e prendersene cura.

Quando i bambini chiedono in regalo un cagnolino (e non vale solo a Natale!) spesso non si rendono conto delle responsabilità che questa scelta comporta. Siamo noi adulti, quindi, ad avere il dovere, morale ed educativo, di farli riflettere. Adottare un cane significa impegnarsi a portarlo fuori, a dargli da mangiare, ad educarlo e accudirlo, si spera, per molti anni.

Regalare un animale ad un bambino per Natale (o per il compleanno) significa, dunque, deresponsabilizzarlo e non fargli comprendere il giusto valore da attribuire ad una vita di cui si sentirà possessore e proprietario, anziché amico e compagno.

2 thoughts on “Salita al Castel Cesil e al Monte Palon dal Monte Tomba – Massiccio del Grappa

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  1. Percorso fatto ieri: partenza da Miet con arrivo da Miet, 5 bipedi e 4 cani
    Percorso vario e non troppo difficile, scorci e panorami che ti lasciano senza parole 🙂
    Consigliatissimo!

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