Passeggiata ad anello tra i boschi e i prati del Monte Tomba (TV)

Devo ammettere che non conosco bene questa parte del Massiccio del Grappa, raramente mi viene in mente il Monte Tomba come meta per i miei trekking, però questa passeggiata dà davvero molte soddisfazioni perché paesaggisticamente varia, con grandiosi e vasti panorami (nonostante le quote relativamente basse) e assolutamente poco frequentata anche nei fine settimana. L’ultima volta l’abbiamo fatta di domenica e avremmo incontrato si e no sei persone in tutto. Che meraviglia… noi che giriamo con i cani sappiamo apprezzare la quasi totale assenza di esseri umani in circolazione! Ahahah! Scherzi a parte, ci si può davvero godere qualche ora di silenzio e comunione con la natura.

Si deve lasciare l’auto presso il parcheggio sterrato sulla cima del Monte Tomba (m 869) che si raggiunge per la Statale 348 Feltrina fino alla deviazione per Pederobba. Prima del centro del paese, sulla destra (indicazioni), sale la strada asfaltata che porta in Monfenera e al Monte Tomba. Saprete di essere arrivati quando scorgerete sulla destra la croce e i pili alzabandiera.

La camminata ha inizio dal parcheggio lungo il sentiero ondulato che attraversa i prati e che porta, poco più su (nei pressi di Malga Doc), ad una deviazione che, verso destra, si addentra in un fresco bosco di abeti. Qui i cani possono trovare sollievo dal caldo e dal sole.

La forestale prosegue pressocché pianeggiante fino ad incontrare una sbarra che preclude l’accesso ai mezzi non autorizzati. Da questo punto in poi il panorama si apre un po’ e sempre in falsopiano (evitare alla biforcazione di prendere la strada che scende a destra) si raggiunge, in poco più di un’ora dalla partenza, l’incantevole riva prativa de La Fossa dove una Casera offre l’occasione di fare una pausa e qualche foto.

La passeggiata da questo punto in poi si fa ancora più interessante! Ma anche un po’ più impegnativa! Il dislivello risparmiato all’inizio, va affrontato adesso! Ma niente paura, il panorama è talmente bello che neanche ve ne accorgerete. Il mio consiglio però, visto il caldo estivo esploso di recente, è di fare questa passeggiata nelle prime ore del mattino. Evitate di trovarvi a questo punto nelle ore centrali. Fate solo un veloce spuntino e cercate di arrivare alla Malga Miet (vicina alla Malga Doc) per l’ora di pranzo. Lì vi aspetta una bella birra ghiacciata e un “leggero” spuntino di montagna! Meritatissimi!

Dalla casera de La Fossa, prendere la traccia che sale al suo fianco destro sul prato.

Proseguite sul sentierino che, entrando e uscendo da tratti di bosco che occludono solo brevemente la vista che ora può spaziare libera, porta ad incrociare altre casere, talmente mimetizzate, da sembrare un tutt’uno con la natura.

La salita mira alla Malga Barbeghera (visibile ad un certo punto sopra le vostre teste), ma dovete deviare a sinistra prima di raggiungerla (a meno che non abbiate ancora fiato e forze per fare altri 100 m di dislivello). La deviazione da prendere non è segnalata, quindi aguzzate la vista. Si tratta di una traccia su prato che costeggia per un tratto un vecchio recinto di fil di ferro che serviva certamente per le mucche al pascolo, ma che adesso è semi distrutto (vedi foto).

La traccia conduce in un fitto bosco di abeti e faggi, davvero molto suggestivo con la sua profumata distesa di aglio orsino in fioritura.

Seguendo il sentiero ci si riporta ad incrociare la via dell’andata e a sbucare nuovamente nei pressi di Malga Doc. Da qui si può tornare all’auto girando a sinistra, oppure andare alla Malga Miet girando a destra. A voi la scelta! Per quanto ci riguarda, non ci facciamo mai scappare l’occasione di fare tappa in malga! Fosse anche solo per una bella birra ghiacciata o un dolcetto con caffè! Se ne abbiamo il tempo, preferiamo prendere la macchina e raggiungere, dopo aver superato di poco Malga Miet, l’agriturismo Croda Bianca. Decisamente più curato, più panoramico e molto più dog-friendly!

E ora ditemi, quante persone avete incrociato lungo il vostro cammino?!

 

SCHEDA

ACCESSO: per la Statale 348 Feltrina fino alla deviazione per Pederobba. Prima del centro del paese, sulla destra (indicazioni), sale la strada asfaltata che porta in Monfenera e al Monte Tomba.

DIFFICOLTA’: (E) facile.

DISLIVELLO: 400 m di dislivello circa.

LUNGHEZZA: 9 km circa.

TEMPO DI PERCORRENZA: ore 2.40 circa (escluse le soste).

PERIODO DELL’ANNO: percorribile tutto l’anno, ma si sconsigliano le giornate estive più calde e afose per via delle modeste altezze.

PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: La Malga Miet nei pressi di Malga Doc e, meglio ancora, l’agriturismo Croda Bianca (decisamente più dog-friendly), a qualche minuto di auto.

PILLOLA CINOFILA: il cane durante la passeggiata o una escursione, così come a casa, deve avere sempre a disposizione acqua fresca, perché è una specie che soffre molto il caldo e l’acqua deve poter essere ingerita ogni volta che il corpo ne sente l’esigenza. In estate si devono evitare le tosature, in particolare quelle eccessivamente corte, perché il pelo è un importante isolante che protegge sia dal caldo che dal freddo ed evita che la pelle sia esposta ai raggi solari e si scotti. Durante le passeggiate occorre, inoltre, in caso di evidente necessità, trovare delle zone d’ombra dove sostare (anche spesso) per permettere al cane di recuperare battito e respirazione normali.

6 thoughts on “Passeggiata ad anello tra i boschi e i prati del Monte Tomba (TV)

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  1. Ciao Carlotta. Questo percorso che hai così ben descritto lo conosco molto bene. Ora vivo all’estero ma quando ancora abitavo in Alano di Piave questo percorso era uno dei miei favoriti. Avevo un debole per la Fossa. Vedendo queste tue foto, beh, posso dire che quel che più i manca sono proprio le passeggiate in quei luoghi. Ma anche i sentieri che portano al Monte Grappa, da cui prendevo spesso il sentiero dell’alta via degli eroi per poi deviare verso Valdumela e da li scendere per le “Òlte” per tornare a casa. È un vero piacere poter ricordare grazie alla tua passeggiata, passeggiata che consiglio a tutti gli appassionati.

    1. Ciao Dario,
      che bello risvegliare in te questi ricordi e queste emozioni. Mi rende felice. Grazie per aver condiviso con me i tuoi ricordi felici in questi luoghi unici.

  2. Ciao! complimenti per il sito, è veramente ben fatto e mi sta dando un sacco di spunti.
    Volevo chiedere, sono presenti corsi d’acqua lungo il percorso? qualche ruscelletto?
    eventualmente cosa mi consiglieresti per trovare anche dell’acqua in cui far scorazzare i miei due pelosi? vorrei evitare percorsi troppo frequentati come la via dell’acqua a Cison. Grazie! 🙂

    1. Ciao Matilde! Ti ringrazio! Forse potresti fare la passeggiata che da Segusino va verso Stramare seguendo il torrente Riù. La trovi sul sito!

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