Sulla dorsale del Monte Asolone – Loc. Finestron sul Monte Grappa (VI)

La dorsale erbosa del Monte Asolone si estende dal Col della Beretta e arriva fino alla cima del Monte Grappa passando, per l’appunto, per la vetta dell’Asolone. Questa escursione è per coloro che amano avere il sole e il vento sul viso e sconfinati orizzonti da ammirare lungo tutto il cammino. La passeggiata è per tutte le gambe e il dislivello quasi tutto all’inizio, fortunatamente lungo l’unico tratto ombreggiato e protetto dal bosco. In questo modo, la salita risulta essere per noi e, soprattutto per i nostri cani, decisamente più affrontabile.

Come dico sempre, la prima cosa a cui prestare attenzione in escursione sono il sole e il caldo. Nel valutare un itinerario, bisogna sempre considerare la stagione in cui lo si vuole affrontare.

L’escursione parte dalla Località Finestron che si raggiunge salendo verso il Grappa da Romano d’Ezzelino, passando per Camposolagna e Località Lepre. Si parcheggia presso l’ex Albergo Finestron, ormai chiuso da tempo. Proprio sul fianco sinistro della struttura parte la strada sterrata che conduce al Col della Beretta prima e al Monte Asolone poi.

Inizio della passeggiata verso il Monte Asolone

In principio si cammina costeggiando delle belle proprietà baciate dal sole e poi ci sia alza dolcemente e la vista si apre.

La vista sulle ultime case prima di entrare nel bosco

All’altezza dell’ultima abitazione, la sterrata si fa sentiero più ripido che si alza verso sinistra ed entra nel bosco. Qui si deve affrontare quasi tutto il dislivello e la parte più impegnativa dell’itinerario.

Il tratto in salita nel bosco verso la cima del Col della Berretta

Quando si esce dal bosco ormai la prima tappa è conquistata, ovvero il Col della Beretta. Da qui in poi si cammina sulla cresta erbosa in un rilassante sali scendi con vista su pianura, altopiano di Asiago, prealpi, catena dei Lagorai e Pale di San Martino. Più da vicino vediamo: a sinistra il Monte Pertica e la Cima Grappa, a destra i Colli Alti e la chiesetta di San Giovanni.

Il crinale erboso verso il Monte Asolone
I prati infiniti del Monte Asolone

Si prosegue senza difficoltà fino alla croce posta sulla cima del Monte Asolone.

Qui troviamo anche un monumento con una citazione dedicata ai soldati caduti sull’Asolone tra il 1917 e il 1918:

“Vi era un bel sole: tutto era chiaro e trasparente, solo nel cuore degli uomini era buio:” Mario Rigoni Stern

In cima al Monte Asolone

Consiglio di rilassarsi qui per un po’, magari cercando di trovare un angolino con un po’ d’ombra per i cani. Dopo una pausa contemplativa e un bel sorso d’acqua per tutti (non dimenticate di far bere spesso i cani, anche se è fresco e ventilato, il sole è forte qui) ci si può rimettere in cammino.

Per proseguire, si deve percorrere a ritroso la stessa via dell’andata fino a trovare un cartello di legno un po’ scolorito che indica l’Agriturismo Col Beretta, ovvero la nostra meta per il pranzo, oltre che la prosecuzione dell’anello.

Deviazione per l’Agriturismo Col Beretta

Da qui si segue la larga traccia erbosa che conduce, dapprima, ad un rudere. Potreste incontrare dei cavalli al pascolo, prestate attenzione ai cani.

Il rudere verso l’Agriturismo Col Beretta

La larga traccia erbosa diventa poi strada sterrata.

Verso l’Agriturismo Col Beretta

Se si desidera andare all’Agriturismo (prenotate!), si deve prestare attenzione al cartello che indica la deviazione breve. Se invece si desidera semplicemente proseguire a camminare basta continuare a scendere lungo la sterrata.

Deviazione breve per l’Agriturismo Col Beretta

Dal cartello si prende un sentierino mangiato un po’ dall’erba alta che conduce ad un cancelletto di legno. Oltrepassato il piccolo cancello, per arrivare all’agriturismo si deve scendere verso sinistra.

Arrivo nei pressi dell’Agriturismo Col Beretta

Da qui in poi non ci sono foto perché ci siamo goduti il luogo e il pranzo, mi spiace! Vi basti sapere che siamo stati benissimo e che le pietanze (vegetariane), curate e caserecce, sono tutte a base dei prodotti dei loro orti e delle erbe spontanee stagionali. Non vi resta che scoprirlo personalmente e, intanto, visitare la loro Pagina Facebook.

Per rientrare basta scendere lungo la strada sterrata che si ricollega a quella che avete abbandonato prendendo il taglio per l’Agriturismo. La strada diventa poi asfaltata (legate i cani) e conduce alla principale che avete percorso in auto per raggiungere il punto di partenza della passeggiata. Una volta che l’avrete raggiunta, dunque, girate a destra e tornerete alle auto. Questo tratto è breve e piacevole perché davvero poco trafficato e l’ambiente estremamente ameno.

Località Finestron

Se questa passeggiata vi è piaciuta, impossibile per voi non amare i Colli Alti, sempre sul Monte Grappa, e l’anello del Col Moschin e del Col Fenilon.

SCHEDA

ACCESSO: Da Romano d’Ezzelino (VI) si seguono le indicazioni per Cima Grappa (Statale 141 o Strada Cadorna) fino a Camposolagna e poi oltre verso Loc. Lepre e Finestron.

DIFFICOLTA’: (E) facile.

DISLIVELLO: 330 m circa

LUNGHEZZA: 8 km circa

TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3 circa per l’anello completo compresa qualche breve sosta.

PERIODO DELL’ANNO: percorribile tutto l’anno a parte dopo abbondanti nevicate o in giornate particolarmente torride. Perfetta in primavera e in autunno e nei mesi di dicembre e gennaio (in assenza di neve), quando le giornate sono più limpide e terse. In estate prestare particolare attenzione al caldo perché la passeggiata è quasi interamente sotto il sole, anche se ventilata.

PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: l’Agriturismo Col Beretta. Noi siamo stati all’esterno, quindi non sappiamo con certezza se i cani possano entrare nei locali. Informarsi precedentemente al momento della prenotazione.

PILLOLA CINOFILA: i cani faticano ad abbassare la loro temperatura corporea poiché non sudano come noi (la abbassano attraverso bocca e polpastrelli) perciò è importante valutare sempre bene il tipo di passeggiata che si va a percorrere: quantità e tipo di vegetazione; altitudine; stagione; temperatura; presenza o meno di acqua sul territorio. Portare con sé abbondanti scorte d’acqua è importante per idratarli spesso e inumidirli all’occorrenza, ma mi raccomando evitare di bagnare loro la testa! Via libera, invece, per zambe, pancia e torace.

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